New Materials for the advanced product design in the industry 4.0

NU.MA 4.0

Abstract

L’economia circolare è un fattore propulsivo fondamentale per un’efficace innovazione industriale e sociale. Il presente progetto in collaborazione tra DICAM e Roofy srl opera dando nuova vita a materiali plastici derivanti da operazioni di recupero/riciclo che possono essere riutilizzati più volte per la produzione di manufatti in plastica per l’edilizia, in sostituzione del tradizionale materiale vergine di origine petrolifera. Roofy srl crede fermamente in un’industria della plastica innovativa, altamente sostenibile e intelligente, in cui la progettazione e la produzione rispettano pienamente le esigenze di riutilizzo, rispetto dell’ambiente e inclusione sociale. Un’attività imprenditoriale che genera crescita nel proprio comparto e importanti opportunità di nuova occupazione oltre a ridurre gli impatti ambientali e la dipendenza dai combustibili fossili di origine petrolifera. Roofy srl adotta le soluzioni sociologiche più avanzate per garantire un miglioramento costante in termini di sostenibilità ambientale e innovazione sociale. I membri del gruppo di Ricerca (Professori, Ricercatori, un Sociologo, imprenditori schumpeteriani ecc.) per il puntuale al conseguimento degli obiettivi di progetto, contribuiranno ad impostare correttamente il processo produttivo, ad effettuare approfondite analisi di laboratorio, a redigere report di ricerca e a validare i risultati finali. Il progetto ha una forte ricaduta sociale oltre che scientifica, poiché la validazione avverrà attraverso la pubblicazione scientifica due articoli su rivista internazionale ed indicizzate su Scopus/WOS con impact factor. Inoltre, il materiale prodotto sarà anche di natura divulgativa poiché verrà presentato a convegni internazionali e sui social network (ad es. Linkedin, Twitter, ecc.) È stato dimostrato che il problema dell’impatto ambientale dovuto alla dispersione nell’ambiente di materiali organici recalcitranti alla biodegradazione (ad esempio, microplastiche disperse nell’ambiente marino) può essere solo parzialmente risolto da strategie di raccolta e riciclo.

Il presente studio fornisce soluzioni efficaci, abbracciando l’intero ciclo di vita del materiale, a partire dalla sua progettazione, che risponde alle esigenze funzionali del prodotto, fino alla “tomba”, con l’esclusione della possibilità che il nostro prodotto venga poi disperso in un particolare ecosistema (ad esempio, mare, fiumi, suolo ecc.), infatti i nostri prodotti possono essere recuperati tramite la trasformazione controllata dei componenti tramite l’estrusione e la macinazione per essere poi riutilizzati secondo la logica di economia circolare. In tal senso analizzeremo i possibili effetti in termini di ecotossicità delle componenti di tali materiali (ad esempio, polimeri, microplastiche, coloranti e additivi) e svilupperemo alternative non tossiche. Le potenzialità economiche delle filiere della economia circolare sono oramai evidenti. Per avere società più inclusive, resilienti e rispettose dell’ambiente sono utili modelli di business innovativi, come il nostro perché basati sul bilancio sociale e ambientale. Infine, con il presente progetto di ricerca integrato intendiamo promuovere una nuova filosofia per la valorizzazione commerciale dei prodotti della filiera green, infatti il modello di business innovativo mira a produrre equi tassi di redditività aziendale e a stimolare gli investimenti privati in termini di alta formazione aziendale e R&S, possiamo così finalmente valorizzare le formidabili competenze tecnologiche di cui disponiamo, possiamo quindi essere antesignani dell’innovazione e della crescita sostenibile nell’intero bacino del Mediterraneo. La validazione del nostro corretto approccio green dalla culla alla tomba sarà confermata dalle prestigiose riviste selezionate per la pubblicazione e la divulgazione delle stesse a convegni internazionali sul tema. 

Team di ricerca UNIBO

Nicholas Fantuzzi,  Anotoine Dib

Partner di progetto

UNIBO