Conclusa l'iniziativa di Alta Formazione sulla gestione dei rischi naturali per un territorio resiliente

Conclusa l'iniziativa di Alta Formazione sulla gestione dei rischi naturali per un territorio resiliente

RESILIENT2RISK si chiude con una forte partecipazione e contributi scientifici di alto livello.

Pubblicato: 10 maggio 2025 | Innovazione e ricerca

Gestione e monitoraggio dei rischi naturali: erosione fluviale e interventi idraulici, utilizzo di droni per il rilievo territoriale, danni strutturali causati da frane in area urbana

Si è conclusa il 16 aprile a Faenza l’iniziativa di Alta Formazione “RESILIENT2RISK – La gestione dei rischi naturali per un territorio resiliente”, organizzata dal Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna.

I partecipanti all’iniziativa sono stati 158, vedendo la presenza costante di 19 neolaureati alle 10 giornate, a cui si sono aggiunti i professionisti del settore iscritti all’Ordine degli Ingegneri, all’Ordine dei Geologi e al Collegio dei Geometri, che hanno avuto la possibilità di partecipare a giornate dedicate.

RESILIENT2RISK si è posta l’obiettivo di contribuire alla formazione di professionalità in grado di promuovere una gestione resiliente del territorio soggetto a rischi naturali, provando a rispondere alle recenti criticità e necessità del territorio regionale, che ha visto una crescente esposizione ad eventi alluvionali e franosi, senza dimenticare il sisma del 2012.

Le giornate focalizzate sulle tematiche del rischio idraulico hanno visto gli interventi da parte di numerosi docenti UNIBO (Prof. Alberto Montanari, Prof. Guenter Bloeschl, Prof. Attilio Castellarin e Prof. Alessio Domeneghetti), oltre ai contributi dei Prof. Fabio Castelli (Università di Firenze) e Prof. Marco Marani (Università degli Studi di Padova).

Il tema del rischio idrogeologico si è concentrato sia sulle problematiche legate ai sistemi arginali (con i contributi UNIBO da parte dei Prof. Giudo Gottardi, Prof.ssa Michela Marchi, Dott.ssa Ilaria Bertolini, Prof. Alessio Domeneghetti, e l’intervento del Prof. Luca Solari dell’Università di Firenze), che sugli eventi franosi (con i contributi UNIBO da parte della Prof.ssa Lisa Borgatti, Dott. Davide Donati, Prof. Matteo Berti, e l’intervento del Dott. Lorenzo Brezzi dell’Università degli Studi di Padova).

I docenti UNIBO Prof. Nicola Buratti, Prof. Claudio Mazzotti e Dott.ssa Francesca Ferretti, assieme alla Prof.ssa Serena Cattari (Università di Genova), si sono focalizzati sul rischio sismico.

R2R ha affrontato anche le tematiche legate a:

  • monitoraggio del territorio con il Dott. Alessandro Lambertini,
  • pianificazione territoriale con la Dott.ssa Dott.ssa Benedetta Baldassarre
  • analisi degli impatti sui settori chiave in Regione quali i sistemi di trasporto (Prof. Luca Mantecchini)
  • settore forestale (Prof. Federico Magnani)
  • settore agricolo (Prof. Giovanni Dinelli)
  • settore industriale (Dott.ssa Federica Ricci).

L’iniziativa è stata organizzata in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Ravenna e con Faventia Sales. RESILIENT2RISK ha ottenuto il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Faenza, dell’Ordine dei Geologi della Regione Emilia-Romagna e di Fondazione Flaminia. L’iniziativa ha beneficiato di un supporto da parte del partenariato esteso PNRR RETURN, che focalizza le proprie attività di ricerca sui rischi ambientali, naturali e antropici a livello nazionale, in un contesto climatico in continua evoluzione.