Regione Emilia-Romagna e Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali dell’Università di Bologna hanno siglato una collaborazione strategica per realizzare un “gemello digitale” del torrente Ravone, con l’obiettivo di valutare l’impatto di eventi di pioggia estremi, individuare vulnerabilità critiche e mettere a punto misure di prevenzione strutturali e non strutturali a supporto della gestione delle emergenze.
Il progetto, nato in risposta agli eventi alluvionali che hanno colpito la Regione nel maggio 2023 e, più recentemente, la città di Bologna il 19 ottobre 2024, si fonda su un rilievo ad alta risoluzione dell’intero alveo urbano del torrente, realizzato via Laser Scanner. Il dataset include sia il tratto tombinato sia quello a cielo aperto, fornendo una base dettagliata per le analisi.
Attraverso l’utilizzo di strumenti di modellazione idrologica e idraulica open-source, il team svilupperà modelli in grado di simulare il comportamento del sistema fluviale in diversi scenari di piena. In particolare:
- HEC-HMS per la trasformazione afflussi-deflussi e la generazione degli idrogrammi di piena su eventi con differenti tempi di ritorno;
- HEC-RAS e EPA SWMM per la propagazione degli idrogrammi lungo il corso del torrente e l’analisi della risposta idraulica, con l’obiettivo di identificare punti critici e strategie di mitigazione.
La creazione del gemello digitale consentirà di testare preventivamente interventi di miglioramento dell’efficienza idraulica, ottimizzare piani di emergenza e rafforzare la resilienza territoriale. Questa sinergia tra competenze tecniche e istituzionali rappresenta un passo concreto nella lotta agli effetti del cambiamento climatico e nella protezione delle comunità locali.