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Call for Startup è il bando dell'Università di Bologna che seleziona progetti imprenditoriali emergenti o già avviati.

Un’indagine sulla distribuzione spaziale degli insediamenti umani in cinquanta paesi africani tra il 1992 e il 2013 mostra che durante i periodi di siccità ci sono vasti spostamenti umani verso i corsi d’acqua e le città. Un fenomeno che, accostato alle previsioni sul riscaldamento globale, delinea scenari preoccupanti

La Scuola Normale Superiore ha reso pubblico un bando per il conferimento di un assegno di ricerca presso il Laboratorio NEST.

Un'opportunità dedicata agli studenti delle scuole superiori con un focus specifico sull'ingegneria civile e le sfide legate al cambiamento climatico.

L'Alma Mater nelle scuole per promuovere la sostenibilità.

Scopri un programma collaborativo tra diverse università, in cui studenti di laurea magistrale possono sperimentare, parallelamente agli studi, un percorso innovativo per esplorare tecnologie europee.

Esplora le frontiere della ricerca e dell'innovazione del Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali!

Il prof. Alberto Montanari è stato intervistato in diretta da TRC TV, nel programma Bologna a colori, sul tema della prevedibilità delle piene fluviali.

Nella recente edizione della Start Cup Emilia-Romagna, competizione di business plan che coinvolge i centri di ricerca e le Università, O-Damp ha conquistato il terzo posto.

Il progetto DIN-ECO è alla ricerca dei futuri pionieri,change makers e inventori che rivoluzioneranno i settori delle tecnologie digitali, della sanità digitale e della produzione digitale.

Il Prof. Montanari è stato intervistato su TG3 Leonardo riguardo a uno studio internazionale che, coinvolgendo vari atenei e centri di ricerca, ha analizzato eventi alluvionali su scala europea

Un gruppo internazionale di ricerca che ha coinvolto anche studiosi dell’Università di Bologna ha mostrato che, analizzando eventi precedenti in luoghi idrologicamente simili, sarebbe stato possibile prevedere la portata del 95,5% delle mega-alluvioni. E lo stesso metodo può essere utilizzato per le inondazioni che potrebbero verificarsi in futuro